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La colubrina di Tournier
Titolo : La colubrina
Autore : Michel Tournier
Edizioni : Salani
Genere : romanzo
Michel Tournier, una delle principali personalità letterarie francesi, premiato col Goncourt nel 1970, membro dell'Académie Goncourt dal 1972, è autore, tra gli altri, del celebre “Il re degli ontani” e dopo il racconto “Amandine o i due giardini”, propone un’altra favola filosofica.
É l'autore stesso ad autodefinirsi 'contrabbandiere di filosofia', per la sua capacità di raccontare la filosofia di Platone, Aristotele, Spinoza e Kant, sotto forma di racconti, orientati anche al pubblico più giovane.

E infatti “La colubrina”, ambientata in Francia nel 1422 durante la Guerra dei Cent’anni, è solo apparentemente un romanzo storico, rivelandosi al lettore come un racconto filosofico 'che ha la leggerezza di una favola'.

Lo stesso Tournier la presenta così : "La vita è fatta per il cinquanta per cento di razionalità e per il cinquanta per cento di assurdo. Bisogna vivere come se il mondo fosse razionale, ma aspettarsi che sia assurdo."

In realtà si tratta di un arguto racconto filosofico che suggerisce domande e riflessioni su un bizzarro gioco di casualità, simboli, misteri e magie.
La colubrina è un “un cannone a mano” che permette una mira precisa, inventato, pare, in Piemonte intorno al 1400: di quest'arma fanno uso gli abitanti di Cléricourt, assediati dagli inglesi.
Jérôme Faber e il conte di Exmoor, rispettivamente assediato e assediante, sono i protagonisti della storia.
Il primo, letterato e filosofo, detesta la casualità tanto da introdurre nella città, a sostituzione del gioco dei dadi, quello degli scacchi, “il solo gioco al mondo non soggetto al caso”.
Il secondo, guerriero e cacciatore, gradasso e superstizioso, è al contrario cultore del caso e delle scommesse.

La sfida simbolica tra i due avviene attraverso una strana partita a scacchi, specchio dei loro opposti modi di intendere la vita.
Ma... colpo di scena : chi sarà il vero vincitore della partita?
É una cosa che vale la pena di scoprire leggendo il romanzo.

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