Titolo
: L'étranger
Autore : Albert Camus
Edizioni : Folio Gallimard
Genere : romanzo
Questo romanzo, grazie al quale Camus
ha ricevuto il premio Nobel nel 1957, resta una delle opere
maggiori dello scrittore algerino: una scrittura basata sulla massima
semplicità e il messaggio della solitudine esistenziale dell'essere
perseguitato dall'assurdo.
Nella prefazione all'edizione americana del romanzo lo stesso Camus
riassume il significato che quest'opera assume:
"...J'ai résumé L'Étranger, il y a
longtemps, par une phrase dont je reconnais qu'elle est très
paradoxale : 'Dans notre sociéte tout homme qui ne pleure
pas à l'enterrement de sa mère risque d'être
condamné à mort.'
Je voulais dire seulement que le héros du livre est condamné
parce qu'il ne joue pas le jeu. En ce sens, il est étranger
à la société ou il vit, il erre, en marge,
dans les faubourgs de la vie privée, solitaire, sensuelle.
Et c'est pourquoi des lecteurs ont été tenté
de le considérer comme une épave. Meursault ne joue
pas le jeu. La réponse est simple: il refuse de mentir.
[...]
...On ne se tromperait donc pas beaucoup en lisant dans L'Étranger
l'histoire d'un homme qui, sans aucune attitude héroïque,
accepte de mourir pour la vérité.
Meursault pour moi n'est donc pas une épave, mais un homme
pauvre et nu, amoureux du soleil qui ne laisse pas d'ombres. Loin
qu'il soit privé de toute sensibilité, une passion
profonde, parce que tenance l'anime, la passion de l'absolu et de
la vérité. Il m'est arrivé de dire aussi, et
toujours paradoxalement, que j'avais essayé de figurer dans
mon personnage le seul christ que nous méritions.
On comprendra, après mes explications, que je l'aie dit sans
aucune intention de blasphème et seulement avec l'affection
un peu ironique qu'un artiste a le droit d'éprouver a l'égard
des personnages de sa création."
Editions de la Pléiade
La storia in breve
La trama riguarda un uomo, Meursault, apparentemente
ordinario, che senza nessuna ragione palese commette un omicidio.
La sua reazione a questo evento è analizzata e studiata dall'autore.
L'omicida ha una reazione apparentemente insensibile, non
perché egli non provi sentimenti, quanto piuttosto perché
egli matura dentro di sé la coscienza che la sua vita non
è niente di quello che lui aveva pensato che fosse.
Meursault è uno straniero a tutto e a tutti proprio
perché si rifiuta di rispettare le regole del gioco che la
società gli vorrebbe imporre.
A cominciare dal funerale della madre, evento di apertura del romanzo,
egli si mostra "straniero": non versa nemmeno una lacrima
e continua a vivere la propria vita come nulla fosse.
Nel rapporto con l'amante Maria, si mostra privo di ogni sentimento
e sensibilità.
La lucida indifferenza di Meursault spaventa fino allorrore
la società civile che decreterà la sua morte e la
sua inadeguatezza al mondo. Sono la sua calma impenetrabile e
la sua mancanza di rimorsi a disorientare.
Egli rimarrà comunque fedele fino in fondo al suo modo di
essere e persino nella sua cella, ormai prossimo alla morte, negando
la sua fede in Dio si rifiuterà di mentire, urlando la
sua rabbia al mondo e respingendo il prete giunto a confessarlo.
Meursault diventa un mito, quello "dell'uomo che
non vuole giustificarsi" e si distingue proprio perché,
mentre tutti si comprendono perché si vestono degli stessi
valori, degli stessi pensieri, per paura di restare soli, egli non
ha di queste paure e percorre con coraggio e coerenza la sua strada.
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