Storia della lingua | Grammatica | Fonetica | Ortografia | Linguistica | Strumenti didattici | Dialetti francesi | Francese per studenti | Francese per insegnanti | Francese d'affari | Biblioteca ed emeroteca | Cultura e attualità | Curiosità
 

Iscriviti ai corsi di francese online e impara il francese da casa tua: accederai alle lezioni, gli esercizi e gli altri servizi....
Hai forse una domanda sulla lingua francese? L'esperto online ti risponde via e-mail entro 24h.....
Iscriviti alla newsletter per restare informato sulle novità del sito, le offerte dei corsi, i nuovi articoli.....

Partecipa al sondaggio e fai sentire la tua voce!

 

Joual : la presa di coscienza linguistica del Québec

Con il termine joual si usa definire la lingua parlata quotidianamente in Canada, in particolare in Québec.
Il Trésor de la Langue Française definisce il joual come "parlata popolare dei canadesi francofoni", confermando la comune percezione che si ha del joual: esso viene concepito come un sinonimo di cattivo francese québecois, contaminato dal vicino inglese.

La questione linguistica nel Québec ha sempre rappresentato, oltre ad una questione di lingua, una questione ideologica, demografica e scolare.

Sul piano linguistico la società del Québec si è spesso preoccupata, anche eccessivamente in certi casi, della purezza della lingua.
Questa circostanza ha fatto sì che il francese parlato in Québec, fosse visto come un francese talmente arretrato, degradato e corrotto dall'inglese, tanto da rendere necessario un rafforzamento del cordone ombelicale che lo legava alla Francia, come madre patria di una lingua pura.


Il joual-mépris

Si è allora delineato un atteggiamento di disprezzo verso il joual, considerato lingua impura.
Le parole del cantautore canadese Gilles Vigneault ben incarnano questo atteggiamento: "Dire que le joual est la langue qui se parle couramment chez nous, c’est une grave médisance. Car c’est absolument faux que le joual soit la langue québécoise, démographiquement et géographiquement. Le joual, c’est une aliénation de la langue des villes par l’anglais".
[Traduzione: Dire che il joual è la lingua che si parla correntemente da noi, è una grave maldicenza. Poiché è assolutamente falso che il joual è la lingua del Québec, demograficamente e geograficamente. Il joual è un'alienazione della lingua delle città ad opera dell'inglese"]

Ecco cosa ha scritto il giornale La Presse nel 1973 a proposito del joual:"Si l'on entend par là un mélange d'anglais et de français largement farci de jurons ou d'expressions ordurières... on ne peut hésiter un instant. Il faut l'empêcher de triompher, car il s'agit alors d'un jargon pour initiés, d'un dialecte tribal quelconque qui ne saurait prétendre véhiculer une réelle culture. C'est un langage plus près de l'animal que de l'homme."
[Traduzione:"Se si intende con questo un miscuglio di inglese e di francese largamente infarcito di imprecazioni o espressioni oscene...... non si può esitare un istante. Bisogna impedire che trionfi, poiché si tratta di un gergo per iniziati, un dialetto tribale qualunque che non potrebbe pretendere di essere veicolo di una reale cultura. É un linguaggio più vicino all'animale che all'uomo"]

Il joual-fierté

In questo contesto quasi "europeanizzante", non sono mancate correnti opposte: al disprezzo del joual si è in alcuni casi sostituito il senso di fierezza infuso dall'identità culturale.

Non manca chi sostiene la dignità e la legittimità di una lingua "québecoise": una lingua che ha le sue radici proprio nella valorizzazione della specificità del Québec, come veicolo di contestazione della propria indipendenza.

Il joual è stato, in questo senso, anche adottato da un'importante corrente letteraria come strumento di espressione privilegiato.
Un esempio per tutti: Michel Tremblay (drammaturgo, che ha scritto anche opere completamente in joual) :"On n'a plus besoin de défendre le joual, il se défend tout seul. Cela ne sert à rien de se battre ainsi. Laissons les détracteurs pour ce qu'ils sont: des complexés, des snob ou des colonisés culturels. Laissons-les brailler, leurs chialements n'empêcheront pas notre destin de s'accomplir. Le joual en tant que tel se porte à merveille; il est plus vivace que jamais... Quelqu'un qui a honte du joual, c'est quelqu'un qui a honte de ses origines, de sa race, qui a honte d'être québécois."
[Traduzione:"Non c'è più bisogno di difendere il joual, esso si difende da solo. Non serve a niente battersi così. Lasciamo i detrattori per quello che sono: dei complessati, degli snob e dei colonizzati culturali. Lasciamoli sbraitare, i loro piagnucolii non impediranno che il nostro destino si compia. Il joual fino a che resterà così è una meraviglia; è più vivace che mai......Qualcuno che si vergogna del joual, è qualcuno che si vergogna delle sue origini, della sua razza, che ha vergogna di essere del Québec"]

La controversia del joual non sembra a tutt'oggi ancora essere sepolta ed è forse una questione che accompagnerà sempre la cultura canadese del Québec.

Scopri il servizio di traduzioni online, per avere entro tempi brevi le tue traduzioni....
Vuoi scrivere in questo portale su un argomento che conosci bene?
Invia una richiesta di collaborazione.....
Lascia un messaggio sul forum e scambia le tue opinioni con altri appassionati della lingua francese....
Cerca nel web francofono
Google
©2002Eva Romanò - Tutti i diritti riservati - Webmaster