Con il termine joual si usa definire la lingua parlata
quotidianamente in Canada, in particolare in Québec.
Il Trésor de la Langue Française definisce il joual
come "parlata popolare dei canadesi francofoni", confermando
la comune percezione che si ha del joual: esso viene concepito
come un sinonimo di cattivo francese québecois, contaminato
dal vicino inglese.
La questione linguistica nel Québec ha sempre rappresentato,
oltre ad una questione di lingua, una questione ideologica, demografica
e scolare.
Sul piano linguistico la società del Québec si è spesso preoccupata,
anche eccessivamente in certi casi, della purezza della lingua.
Questa circostanza ha fatto sì che il francese parlato in Québec,
fosse visto come un francese talmente arretrato, degradato e corrotto
dall'inglese, tanto da rendere necessario un rafforzamento del cordone
ombelicale che lo legava alla Francia, come madre patria di una
lingua pura.
Il joual-mépris
Si è allora delineato un atteggiamento di disprezzo verso
il joual, considerato lingua impura.
Le parole del cantautore canadese Gilles Vigneault ben incarnano
questo atteggiamento: "Dire que le joual est la langue qui se
parle couramment chez nous, c’est une grave médisance. Car c’est
absolument faux que le joual soit la langue québécoise, démographiquement
et géographiquement. Le joual, c’est une aliénation de la langue
des villes par l’anglais".
[Traduzione: Dire che il joual è la lingua che si
parla correntemente da noi, è una grave maldicenza. Poiché è assolutamente
falso che il joual è la lingua del Québec, demograficamente
e geograficamente. Il joual è un'alienazione della lingua
delle città ad opera dell'inglese"]
Ecco cosa ha scritto il giornale La Presse nel
1973 a proposito del joual:"Si l'on entend par là un mélange
d'anglais et de français largement farci de jurons ou d'expressions
ordurières... on ne peut hésiter un instant. Il faut l'empêcher
de triompher, car il s'agit alors d'un jargon pour initiés, d'un
dialecte tribal quelconque qui ne saurait prétendre véhiculer une
réelle culture. C'est un langage plus près de l'animal que de l'homme."
[Traduzione:"Se si intende con questo un miscuglio di inglese
e di francese largamente infarcito di imprecazioni o espressioni
oscene...... non si può esitare un istante. Bisogna impedire che
trionfi, poiché si tratta di un gergo per iniziati, un dialetto
tribale qualunque che non potrebbe pretendere di essere veicolo
di una reale cultura. É un linguaggio più vicino all'animale che
all'uomo"]
Il joual-fierté
In questo contesto quasi "europeanizzante", non sono mancate correnti
opposte: al disprezzo del joual si è in alcuni casi sostituito
il senso di fierezza infuso dall'identità culturale.
Non manca chi sostiene la dignità e la legittimità
di una lingua "québecoise": una lingua che ha le sue radici
proprio nella valorizzazione della specificità del Québec,
come veicolo di contestazione della propria indipendenza.
Il joual è stato, in questo senso, anche adottato da un'importante
corrente letteraria come strumento di espressione privilegiato.
Un esempio per tutti: Michel Tremblay (drammaturgo, che ha
scritto anche opere completamente in joual) :"On n'a plus
besoin de défendre le joual, il se défend tout seul. Cela ne sert
à rien de se battre ainsi. Laissons les détracteurs pour ce qu'ils
sont: des complexés, des snob ou des colonisés culturels. Laissons-les
brailler, leurs chialements n'empêcheront pas notre destin de s'accomplir.
Le joual en tant que tel se porte à merveille; il est plus vivace
que jamais... Quelqu'un qui a honte du joual, c'est quelqu'un qui
a honte de ses origines, de sa race, qui a honte d'être québécois."
[Traduzione:"Non c'è più bisogno di difendere il joual,
esso si difende da solo. Non serve a niente battersi così. Lasciamo
i detrattori per quello che sono: dei complessati, degli snob e
dei colonizzati culturali. Lasciamoli sbraitare, i loro piagnucolii
non impediranno che il nostro destino si compia. Il joual
fino a che resterà così è una meraviglia; è più vivace che mai......Qualcuno
che si vergogna del joual, è qualcuno che si vergogna delle
sue origini, della sua razza, che ha vergogna di essere del Québec"]
La controversia del joual non sembra a tutt'oggi ancora
essere sepolta ed è forse una questione che accompagnerà sempre
la cultura canadese del Québec.
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