Cinque secoli fa Josquin Desprez ha scritto una musica che
merita molta considerazione, che è stata celebrata a lungo dopo
la sua morte, ma che purtroppo non ha lasciato molte tracce nella
storia francese.
Egli, originario della Francia del Nord (l'attuale Belgio), diede
vita alla corrente musicale franco-flamande del
XV e XVI secolo.
Nato intorno al 1440, si sa di lui che all'età di circa 20 anni
faceva parte del coro della Cattedrale di Milano.
Nel 1472 passò al servizio di Galeazzo Maria Sforza.
Dopo l'assassinio del Duca di Milano si sono perse le sue tracce
e lo si ritrova, all'età di circa 46 anni, come cantore nel coro
della Cappella Papale a Roma.
Passerà in seguito al servizio del Duca di Ferrara e morirà
a Condé nel 1521, all'età di 81 anni.
La sua musica ha uno stile semplice, un ritmo fluido: Josquin
Desprez può essere considerato il trait d'union tra
la musica del Medio Evo e quella del Rinascimento.
Le opere di Desprez hanno una forte ispirazione mistica
ed egli è riuscito ad imporre un'inflessione decisiva che da una
parte segna il culmine del genere della messa, e dall'altra
dà un impulso importante anche al genere della canzone.
La produzione di Josquin Desprez comprende una ventina di messe
polifoniche, un centinaio di motets (il motet
viene definito dal teorico del XV secolo Johannes Tinctoris come
"....un chant de dimensions moyennes auquel on adjoint le texte
d'un sujet quelconque, mais le plus souvent religieux") a 4,
5 e 6 voci, e circa 80 canzoni a 3, 4, 5, 6 voci, quasi tutte
in francese.
Consigliato l'interessantissimo sito
dedicato a Josquin Desprez e alle sue opere (in particolare alla
canzone "Nymphes des bois").
C'è anche la possibilità di ascoltare brani midi
delle sue maggiori composizioni e rendersi conto in prima persona
dello splendore della sua musica.
Links di riferimento:
Il
sito dedicato a Josquin Desprez
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